Una scuola che sta al passo con i tempi, è una scuola che non solo sa soddisfare la sete di Sapere delle giovani generazioni, ma sa anche trasmettere valori: solidarietà, condivisione, accettazione dell’altro, consapevolezza di essere parte di una stessa famiglia e come dice la nostra dirigente Prof.essa Santeramo, sa trasmettere “ Valori universali adeguatamente storicizzati”.
Insomma una Scuola che “sta sempre sul pezzo”.
Questa è l’ottica del nostro Progetto Continuità” Una sola famiglia umana cibo per tutti” che si è concluso oggi con la Manifestazione finale “Dona Calorie”
I docenti e gli alunni delle classi V della Scuola Primaria San G. Bosco e Francioso e delle classi I della Scuola Secondaria I grado La Vista hanno voluto
formulare alla città un appello per la vita contro il paradosso dell’abbondanza, affinché prevalga la certezza di un cibo sano, sicuro, sufficiente per tutti.
La Manifestazione ha avuto inizio alle ore 8.50, una Catena Umana formata da circa 200 ragazzi ciascuno dei quali portava un cerchio colorato, è partita dall’IC La Vista. Prima tappa sul piazzale antistante la chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo. Qui ha accolto S.E. Mons. Salvatore Ligorio Arcivescovo della Diocesi di Potenza- Muro Lucano -Marsico Nuovo che ha salutato i ragazzi e impartito loro la benedizione. Per ringraziare l’Arcivescovo, il coro dei ragazzi ha eseguito Iesu Cristo glorioso (lauda medievale) e Dies ista colitur (canzone devozionale medievale)
La Catena ha intrapreso il suo percorso verso il Centro Storico, è giunta in Piazza Mario Pagano e l’ha circondata in un simbolico abbraccio a tutta la Città di Potenza.
In Piazza i ragazzi posizionati ciascuno nel proprio cerchio, ha dato vita al Flash mob “Il rumore della fame”, il rumore dei cucchiai che sbattevano l'uno sull'altro, ha voluto risvegliare le coscienze di tutti quelli che non si rendono conto che la Fame uccide senza far rumore.
Sulle note di Universal Child, il coro dei ragazzi guidati dall’insegnante LIS Rosanna Parente dell’Associazione ELIS, con le mani guantate di bianco alla maniera del Coro Manos Blancas che coinvolge bambini, adolescenti e giovani con deficit sensoriali, motori, intellettivi e autismo, attraverso il linguaggio dei segni, ha interpretato il canto di chi non ha voce.
Infine la “Danza del rispetto” ha sottolineato che il diritto al cibo è un diritto fondamentale.
La Manifestazione si è conclusa con un messaggio di speranza: un lancio di palloncini, ad ognuno dei quali era legata una bustina di semi per simboleggiare l’impegno di ciascuno per Fame e Sete Zero.
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