Il progetto continuità “ Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, tra le prime classi della Scuola Primaria e l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, si è concluso oggi con due laboratori: uno che si è tenuto con le classi prime della Scuola Primaria Francioso e la sezione C1 della scuola dell’Infanzia di via delle Acacie; l’altro con le classi prime della Scuola Primaria San Giovanni Bosco e la sezione C2 della Scuola dell’Infanzia di via delle Acacie
Il primo laboratorio che si è svolto presso la Scuola Primaria Francioso, si è soffermato sull’Educazione sensoriale e si è avvalso della presenza di un esperto il Sig. Raimondo Faraone Mennella, membro dell’Associazione SLOW FOOD.
Slow Food è una associazione internazionale non profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ridare valore al cibo vuol dire ridare valore alla vita.
Il primo laboratorio che si è svolto presso la Scuola Primaria Francioso, si è soffermato sull’Educazione sensoriale e si è avvalso della presenza di un esperto il Sig. Raimondo Faraone Mennella, membro dell’Associazione SLOW FOOD.
Slow Food è una associazione internazionale non profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ridare valore al cibo vuol dire ridare valore alla vita.
Perché educare i sensi?
Dare un senso, avere senso, andare in un senso… Questi modi di dire, comuni nel linguaggio di numerosi paesi, fanno comprendere con immediatezza l’importanza dei sensi per il nostro orientamento. Un orientamento che contribuisce in modo determinante a definire le scelte di consumo e lo stile di vita di ciascuno di noi.
Dare un senso, avere senso, andare in un senso… Questi modi di dire, comuni nel linguaggio di numerosi paesi, fanno comprendere con immediatezza l’importanza dei sensi per il nostro orientamento. Un orientamento che contribuisce in modo determinante a definire le scelte di consumo e lo stile di vita di ciascuno di noi.
Il gusto ripetitivo e sempre uguale di molti prodotti industriali, congiunto all’impiego massivo di dolcificanti, sale e aromi artificiali,induce a una progressiva diminuzione della sensibilità gustativa, che a sua
volta fa aumentare l’uso di questi additivi. L’assuefazione che ne deriva si traduce in una sensibilità limitata. Questo ci rende incapaci di riconoscere e apprezzare il gusto variegato e sempre diverso di molti alimenti “al naturale”, come frutta e verdura locali e di stagione, che troppo spesso tralasciamo a favore di insipidi prodotti di serra. (Piccolo Manuale di Educazione Sensoriale – Slow Food)
volta fa aumentare l’uso di questi additivi. L’assuefazione che ne deriva si traduce in una sensibilità limitata. Questo ci rende incapaci di riconoscere e apprezzare il gusto variegato e sempre diverso di molti alimenti “al naturale”, come frutta e verdura locali e di stagione, che troppo spesso tralasciamo a favore di insipidi prodotti di serra. (Piccolo Manuale di Educazione Sensoriale – Slow Food)
Questo piccolo laboratorio di educazione dei sensi, vuole dare ai giovanissimi allievi la possibilità di concentrare la loro attenzione sugli stimoli sensoriali provenienti dal cibo, cercando di riconoscerli ed interpretarli.
I bambini sono stati divisi in cinque gruppi formati sia da alunni della Scuola Primaria che da alunni della Scuola dell’Infanzia: gruppo della Carota, della Mela, della Ciliegia, dell’Anguria, della Pera.
Inizialmente hanno osservato dei frutti, legumi, pasta, riso, arachidi utilizzando la vista per rilevarne le caratteristiche, poi hanno toccato questi stessi alimenti sentendo la consistenza, la ruvidità, percependo la forma. Infine utilizzando esclusivamente il tatto e senza guardare, hanno infilato le mani in sacchetti numerati, cercando di riconoscere gli alimenti in essi contenuti.
i bambini hanno mostrato molto entusiasmo ed interesse per questa attività.
Il secondo laboratorio, svoltosi presso la Scuola Primaria San Giovanni Bosco, ha visto i bambini impegnati nella costruzione della Piramide Alimentare con immagini ritagliate dai giornali.
La piramide Alimentare indica i consumi alimentari giornalieri consigliati. Vengono date indicazioni sulle quantità di cibo da consumare ogni giorno secondo il criterio della quantità benessere QB (porzioni di alimenti in grammi). Le QB di cibo e di movimento, se opportunamente adattate alle esigenze del singolo individuo, consentono di orientare lo stile di vita verso un equilibrio tra consumo alimentare e spesa energetica. Se si “mangia per vivere” si è sulla strada giusta per il reale benessere del nostro organismo.
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