venerdì 2 novembre 2018

Attività di tutti i giorni

È con i gesti quotidiani e non con gli atti eroici, che si costruisce pezzo per pezzo la nostra vita.
Questa la quotidianità nella nostra scuola:



 
BELLA

ESPERIENZA

NELLA

VITA

ESSERE

NELLA

UNITÀ

TOTALE DI

INTENTI






 La comunicazione 


 non verbale



 Evviva il canto e la musica

















 Nonni: Angeli in terra.























Classi terze e quarte della scuola primaria Francioso, si sono recate in Cattedrale per venerare la sacra effige della Madonna Nera di Viggiano, Protettrice e Regina delle Genti Lucane, che è arrivata a Potenza in occasione della Peregrinatio Mariae. Questa visita ha come obiettivo quello di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità regionale e la conoscenza dei punti di riferimento della religiosità popolare.
La Sacra effige dimora nella Basilica di Viggiano, fino al mese di Maggio, quando viene portata in processione, nel Santuario sulla montagna di Viggiano. Questo santuario fu eretto presumibilmente nel XIV secolo, nel luogo dove la leggenda vuole il ritrovamento del simulacro della Madonna. La leggenda narra che l'immagine sacra fosse venerata sin dagli albori del cristianesimo nell'antica città di Grumentum; quando questa fu distrutta dai Saraceni, la statua sarebbe stata nascosta in una buca, ancora oggi visibile alle spalle dell'altare maggiore e ritrovata dai pastori, grazie all'apparizione di misteriosi fuochi. 
 









 Leggere con le mani: Insoliti puntini.


Laboratorio è finalizzato alla divulgazione del codice  Braille, secondo il principio dell’imparare facendo.
















 Sport vita e libertà








Sembrava ieri il 10 Settembre, invece...
siamo già ad HALLOWEEN
Halloween festa discussa e controversa.
Appartiene solo alla tradizione anglosassone o...


Facendo ricerche sulle usanze, abbiamo scoperto che in fondo Halloween non è solo una "americanata". Dal nord al sud diverse sono le tradizioni legate ai giorni che precedono la festività di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti.
In Abruzzosi lasciano ancora oggi tanti lumini accesi alla finestra quante sono le anime care.
Ma un tempo era anche tradizione scavare e intagliare le zucche inserire una candela all'interno e usarle come lanterne.


























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